ANCORA SKRIPAL: PERCHÉ PUTIN SCELSE LA MOSSA DEL CAVALLO 

Sul caso Skripal, la domanda che saltò agli occhi (di chi scrive) immediatamente è stata: ma perchè mai uno come Putin, quando ancora Scotland Yard non riusciva ad associare un nome (anzi due) a una faccia (c'erano le foto di Petrov e Boshirov ma gli inglesi erano convinti che i nomi fossero falsi), prendendo tutti in contropiede affermò pubblicamente che invece sì, quei nomi e quelle facce coincidevano, erano proprio loro comunque cittadini privati e non agenti della Gru (e quindi neppure avvelenatori degli Skripal). Ebbene, quella domanda se l'è fatta anche la Komsomol'skaja Pravda secondo cui i due non fossero esattamente dei produttori di "alimenti per atleti" ma corrieri per conto di qualche oligarca di stanza in Inghilterra. In ogni caso, quindi stavano compiendo un'azione poco chiara ma che non aveva assolutamente a che fare con un "omicidio di Stato" come il caso Skripal', secondo la versione occidentale. Per questo, a scanso di equivoci Putin, una volta informato dell'attività dei due li ha in qualche modo esortati indirettamente a uscire allo scoperto, chiamandoli ad accollarsi un reato, decisamente più lieve (l'ipotesi è riciclaggio di denaro sporco) piuttosto che "il giallo del decennio", quale il caso Skripal' sembra essere diventato. La KP analizza anche le tante incongruenze della versione di SY ma quelle ormai non si contano e rimangono per ora senza risposta (anche da parte di Scotland Yard).

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